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Nuvolau, 2574 m Dolomiti Ampezzane
Difficoltà e informazioni generali: questa ferrata, breve e facile, si articola su due tratti. Quello inferiore, assicurato, sale fi no al circo glaciale detritico tra le cime Ra Gusela e Nuvolau. Segue un sentiero facile, ben marcato, che porta al secondo tratto assicurato, fi no alla cresta sud del Nuvolau. La fune d’acciaio e una scala portano al Rifugio Nuvolau, che si trova presso l’omonima cima. Questa salita è molto indicata per i principianti. Gli alpinisti esperti la fanno anche senza attrezzatura da arrampicata; un casco è comunque consigliabile (spesso c’è una grande affluenza di escursionisti). Scendendo dal Nuvolau l’alpinista più esperto può intraprendere, in aggiunta, la Ferrata dell’Averau (vedi descrizione N. 29) e poi scendere al Passo Giau. Accesso stradale e punto di partenza: dal Passo del Falzarego a Cortina e poco prima di Pocol si gira a destra per il Passo Giau. Oppure da Cortina in direzione Passo del Falzarego e dopo Pocol si gira a sinistra. Il Passo Giau è segnalato. Accesso: proprio a fianco dell’Hotel Ristorante Alpino Passo Giau inizia il sentiero N. 452, che si segue fi no al primo bivio. Lì si prosegue verso destra sul sentiero N. 443. Dopo circa mezz’ora si raggiunge una diramazione e si sale a sinistra lungo il sentiero N. 438, in parte ripido, fi no ad una forcella, dalla quale si vedono già le prime funi d’acciaio. Discesa: dal Rifugio Nuvolau si scende lungo la via normale (N. 438) nella Forcella Nuvolau (Rifugio Averau, 2413 m) e si segue il sentiero N. 452 sotto le pareti sudovest del Nuvolau fi no a tornare al Passo Giau.