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Tel. +39 0474 710 379 hotel@alpenblick.it
Da oltre 15 anni, è il Maître che guida la sala dell’Hotel Alpenblick, un punto di riferimento ormai insostituibile. Con il suo umorismo irresistibile e le battute pronte, riesce a conquistare i cuori di chiunque passi di qui. Molti lo avranno già intuito, e per chi ancora non lo sapesse, sveliamo il mistero: oggi a tu per tu con noi c’è lui, il mitico Jan Cunik!
Jan, sei una colonna portante dell’Alpenblick da tantissimo tempo. Ti ricordi il tuo primo giorno?
„Certo! Arrivo dalla Slovacchia e sono approdato in Alto Adige grazie a un’agenzia di lavoro. Era il 2007 quando ho messo piede all’Alpenblick per la prima volta, pieno di entusiasmo e voglia di fare. Poi, la doccia fredda: qui parlano tutti italiano! Colleghi, ospiti... probabilmente persino i cani dei clienti abituali. Io non capivo una parola e ho pensato: “Okay, è stato breve ma intenso.” Per fortuna i miei colleghi mi hanno convinto a restare (a gesti e sorrisi) forse perché si divertivano un mondo con i miei ordini creativi e le mie traduzioni fantasiose. 😉“
A proposito di ordini creativi: c’è stato un episodio particolarmente divertente?
„Eccome! È successo proprio all’inizio, in piena estate, con l’hotel stracolmo di ospiti italiani. Stavo prendendo l’ordine dei dessert e una signora mi dice qualcosa… L’unica parola che riesco a capire è uova. “Perfetto,” penso, “vuole un uovo come dolce. Strano, ma hey... il cliente ha sempre ragione!” Così vado in cucina, tutto sicuro di me, e ordino un uovo sodo per dessert. Il volto incredulo dei cuochi mi fa venire qualche dubbio, quindi per sicurezza mando un collega a riconfermare l’ordine. Risultato? La signora scoppia a ridere: non voleva affatto un uovo, aveva semplicemente detto che è allergica alle uova e che il suo dolce doveva esserne privo! Per fortuna, si è fatta una gran risata insieme a noi."
Ma a proposito, cosa fa esattamente un Maître e com’è iniziata la tua carriera?
„La mia giornata comincia di buon’ora: insieme al team prepariamo la sala per la colazione, perché i nostri ospiti devono iniziare la giornata con il piede giusto. Poi mi divido tra l’organizzazione dei tavoli, la gestione dei turni del personale e quello che serve far filare tutto liscio come l’olio. La sera, naturalmente, sono in sala a coccolare i nostri ospiti, sempre a disposizione e con il tempo giusto per un paio di battute. La mia carriera, però, è partita in tutt’altra direzione. In realtà volevo entrare nell’esercito, ma il mio anno di leva è stato saltato. Così, insieme a qualche amico, ho iniziato a fare il cameriere. Ho cominciato in un hotel a 5 stelle in Slovacchia, poi sono passato in Austria. A un certo punto mi sono detto: “Perché non provare qualcosa di diverso?” e sono salito a bordo di una nave da crociera. Un’esperienza fantastica, non c’è dubbio, ma con una certezza: una volta basta e avanza! “
C’è stato un momento preciso in cui hai capito: questo è proprio il lavoro giusto per me?
"Sì, è successo quando ho capito che non solo ero bravo nel mio mestiere, ma che mi divertivo davvero a farlo. Credo sia stato il momento in cui ho iniziato a prendere le cose con più leggerezza, affrontando le situazioni con un pizzico di pazienza in più. All’inizio ero molto più rigido e teso. E poi c’è stato un altro segnale: i miei colleghi non erano più semplici compagni di lavoro, ma una vera seconda famiglia. Quella sensazione di fare squadra, di sostenersi a vicenda e di ridere insieme mi ha fatto capire: questo è il mio posto. "
Per te, cosa rende davvero perfetta una giornata di lavoro?
„Facile: quando torno dopo un giorno libero e sulla scrivania non mi aspetta una montagna di scartoffie! Se posso iniziare la giornata tranquillamente, senza inseguire i disastri del giorno prima, allora so già che sarà una buona giornata. “
C’è qualche incontro con un ospite che ti è rimasto particolarmente nel cuore?
„Più di uno, in realtà. Con tanti ospiti ho creato un rapporto speciale, al punto che sono diventati quasi una seconda famiglia. Con loro non si parla solo di menu o di camere, ma di tutto, anche di argomenti… decisamente intimi, tipo le mutande! È bello quando il legame va oltre il semplice rapporto professionale e diventa qualcosa di genuino e spontaneo. ”
Quanto conta il lavoro di squadra nel tuo mestiere?
„Tantissimo. Il nostro è un vero gioco di squadra e io non potrei essere più felice del team che ho accanto. Ci supportiamo a vicenda, ci copriamo le spalle e insieme riusciamo a far funzionare tutto. Ognuno mette il proprio pezzo del puzzle e questo è il segreto di una giornata che scorre liscia. ”
Cosa rende speciale per te l’Hotel Alpenblick?
„Facile: le persone! Colleghi, titolari... qui ti fanno sentire parte di una famiglia. Si respira un’atmosfera unica e questa energia positiva si riflette anche nel lavoro di ogni giorno. Non sembra di stare semplicemente “a lavorare”, sembra di essere a casa. Ed è questo che fa davvero la differenza."
Come ti rilassi dopo una lunga giornata?
„Dipende dalla stagione. In inverno mi piace fare skitouring, lontano dalla folla, per godermi la pace e la natura. D’estate invece vado a correre o in bici: mi aiuta a liberare la mente e ricaricarmi. Per me, movimento e aria fresca sono la combinazione perfetta per staccare la spina.“
Hai una strategia segreta per conquistare gli ospiti più difficili?
„La mia strategia? Il sorriso! 😊 Una battuta leggera al momento giusto può fare miracoli. Se riesci a mostrare agli ospiti che li stai ascoltando con attenzione, ma senza dimenticare un po’ di leggerezza, di solito si sciolgono. E quando l’atmosfera è più rilassata, lavorare diventa piacevole per tutti.”
Se potessi trascorrere una serata all’Alpenblick con una celebrità a tua scelta, del passato o del presente, chi sarebbe e perché?
„Senza dubbio Peter Sagan, il campione di ciclismo slovacco. È un tipo alla mano, uno di quelli che si troverebbe perfettamente a suo agio nel nostro ambiente rilassato. Sono sicuro che passeremmo ore a chiacchierare, scambiandoci storie curiose e divertenti. ”
„Sì: restare sempre positivi! Nella vita ci sono alti e bassi, è normale, ma se affronti tutto con positività diventa davvero più semplice. E poi, un sorriso può fare miracoli.“
Che consiglio daresti a chi è appena entrato in questo settore?
„Tanta pazienza e nervi saldi! Non farsi prendere dal panico e lavorare con precisione, soprattutto all’inizio. A volte la sala diventa un campo di battaglia, ma se resti calmo e fai tutto con cura, le cose si incastrano da sole.“
E cosa possono fare gli ospiti per rendere il vostro lavoro più semplice?
„Essere rilassati e un po’ flessibili... e magari non stressarci troppo! 😉 Scherzo! Ma davvero, quando anche gli ospiti sono di buonumore e si lasciano trasportare dal clima positivo, tutto scorre meglio. Noi ci mettiamo sempre il massimo per far sentire tutti a casa, e se dall’altra parte c’è lo stesso spirito, la serata è fatta."
Grazie di cuore per la chiacchierata, Jan! 😊